A caccia di nuovi professionisti d’arte tra i giovani che hanno smesso di cercare lavoro

Nasce Cer.T.A., il progetto che trasforma gli inoccupati in talenti per le imprese del distretto della ceramica

Vengono definiti “Neet” – Not (engaged) in Education, Employment or Training – e sono gli “inattivi” del mondo del lavoro, cioè figure che pur avendo concluso il proprio ciclo educativo e formativo non sono alla ricerca di un’occupazione. Un fenomeno che in Veneto colpisce quasi un giovane su 5 nella fascia d’età 15-29 anni, e che stride in particolare se si pensa che in molti settori economici e imprenditoriali vale il problema opposto, ovvero l’assenza quasi totale di ricambio generazionale. Tra questi, i mestieri legati alla manifattura artistica e tradizionale, dove la trasmissione di saperi ed esperienze è d’importanza vitale a garanzia della sopravvivenza di un intero sistema economico territoriale.

Ma oggi una soluzione unica al duplice problema c’è ed è… Cer.T.A. Questo il nome del progetto promosso dal Liceo Artistico “G. De Fabris” di Nove, nell’ambito del Bando Scuola Giovani e Mondo del Lavoro indetto dalla Fondazione Cariverona, e sostenuto anche da CNA VicenzaCer.T.A. – CERamica Territorio Artigianato – è stato presentato lo scorso fine settimana alle imprese potenzialmente interessate a sviluppare progetti di inserimento professionale. Il target primario sono le aziende artigiane appartenenti al distretto della ceramica di Nove. L’obiettivo è promuovere con loro percorsi innovativi d’inserimento per 20 giovani diplomati al momento inattivi, fornendo competenze pratiche e tecnologiche di alta specializzazione per rendere loro, e per estensione le imprese stesse, più competitivi di fronte alle sfide di mercato.

A partire da un questionario, somministrato alle imprese interessate, saranno individuati i profili più adatti richiesti dal settore, costituendo così in modo mirato i percorsi di inserimento. Il progetto prevede 400 ore di formazione tecnica spartite tra aula e in laboratorio (a cura del Liceo “De Fabris”) da ottobre 2019 a maggio 2020, cui seguirà un tirocinio in azienda nei tre mesi successivi. Tra i temi trattati in aula anche la produzione “green” in ottica di economia circolare, le nuove tecnologie per la produzione e la comunicazione di prodotto, le strategie di approccio al mercato.

«La forza di questo progetto – ha osservato Arduino Zappaterra in veste di Presidente dell’Unione Artistico e Tradizionale di CNA Vicenza – sta nell’aver messo insieme tutti gli attori del distretto. I giovani “esclusi” dal sistema lavoro possono tornare a credere nella scuola come luogo dove progettare opportunità reali per il loro futuro. E le piccole aziende locali possono guardare con fiducia a una generazione di nuovi talenti cui affidare il domani della loro impresa».

 (Per informazioni su Cer.T.a.: cer.t.a.for2018@gmail.com | 338 874 28 59)

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