CNA Veneto incontra il Gruppo Editoriale NEM

L'importante ruolo di comunicare con l'imprenditoria del territorio

Il Gruppo editoriale NEM incontra la Confederazione degli artigiani.

CNA Veneto ha incontrato i vertici del Gruppo editoriale NEM, il direttore Luca Ubaldeschi e il Vice Direttore Nordest Multimedia Luca Piana accolti dal Presidente e dal Segretario della Confederazione Veneta Moreno De Col e Matteo Ribon. L’appuntamento si è svolto al Bestay Hotel di Mestre. Il gruppo NEM rappresenta quattro testate: Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi. Presenti i rappresentanti delle CNA territoriali del Veneto. Un incontro articolato due parti: il focus della prima è stato il ruolo della stampa in un territorio con un’ alta concentrazione di imprese. Nella seconda parte sono stati presentati da Alberto Cestari del Centro Studi, i dati dell’Osservatorio Economia e Territorio relativi ai settori dell’Automotive e della Logistica.

«Percepiamo il forte radicamento dei quotidiani NEM con le realtà locali del territorio – ha commentato il presidente di CNa Veneto Moreno De Col -. É importante per il nostro mondo che spesso ha difficoltà a rappresentarsi sui media più importanti e a dimostrare le nostre capacità e la nostra voglia di fare. Voi avete intrapreso una strada molto positiva grazie alla quale come confederazione di piccole e micro imprese contiamo per avere opportunità di far conoscere al meglio ciò che facciamo . Solo così le nostre imprese possono crescere e presentarsi al modo in modo più ampio e in maniera propositiva ed efficiente».

«Quella di oggi è una opportunità molto importante per presentare il nostro progetto che si colloca in un momento di crisi per i quotidiani e l’editoria in generale – ha spiegato il direttore del Gruppo NEM Luca Ubaldeschi-. Il nostro mondo sta pagando un prezzo molto alto a causa del proliferare dei mezzi di comunicazione. Ma questo nostro progetto deriva comunque dalla convinzione che l’informazione ancora oggi è un valore. Se ciò non fosse l’informazione non susciterebbe così grande attenzione nel mondo della politica. L’informazione sta attraversando una fase delicata, ma ha il compito di tenere la luce accesa su determinati fatti, a maggior ragione se pensiamo che oggi in Italia vi sono 22 giornalisti che vivono sotto scorta. Ciò contribuisce a dare la misura di quanto questa professione abbiamo un valore per la società.»

Nel 2023 l’Italia ha raggiunto il record in Europa per la diffusione di fake news rimosse dalle diverse piattaforme digitali; il nostro Paese ha raggiunto il più alto numero di contenuti non veritieri diffusi.

«Crediamo che il vero lavoro dei giornali – ha concluso Ubaldeschi – rispetto al mare magno di comunicazione nel quale viviamo, sia quello di setacciare e distribuire le notizie così da trasformare la comunicazione in informazione. Crediamo che ciò abbia un valore per la vita di tutti: poter ricevere informazioni verificate. Purtroppo molti oggi si muovono e prendono le loro decisioni in base al “sentito dire” a notizie riportate ma non verificate. Pensiamo che questo sia il ruolo dei giornali, oggi più che mai e su questa base, importante, abbiamo basato il nostro radicamento sul territorio perché i giornalisti sono parte integrante della comunità nella quale vivono e operano. E questo processo di riconoscimento è importante.»

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