Slittano scadenze per revisione col Decreto Cura Italia

La norma del Decreto Cura-Italia (in Gazzetta Ufficiale a breve) che rinvia di qualche mese la scadenza delle revisioni auto è il comma 4 dell’art. 89 recante ‘Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone’, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”. Gli articoli 75, 78 e 80 del CdS riguardano rispettivamente: 1) l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli; 2) le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; 3) le revisioni.

Quindi tutte le scadenze da oggi al 31 luglio sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.

COSA CAMBIA PER CHI DEVE FARE LA REVISIONE AUTO

Ricordiamo che la revisione auto va fatta – ogni quattro, due oppure ogni anno in base all’età e alla tipologia del veicolo – entro il mese corrispondente al rilascio della carta di circolazione o corrispondente all’ultima revisione. Pertanto le revisioni rinviate da oggi al 31 luglio 2020 riguardano: 1) auto, ciclomotori e motocicli immatricolati da marzo a luglio 2016 o sottoposti a ultima revisione da marzo a luglio 2018; 2) le tipologie di veicoli elencate nel comma 4 dell’art. 80 del Codice della Strada sottoposte a ultima revisione da marzo a luglio 2019. Le vetture interessate dal rinvio sono dunque autorizzate a effettuare la revisione auto (o moto, o autocarro, ecc.) entro il 31 ottobre 2020 senza incorrere in alcuna sanzione. Il rispetto delle naturali scadenze delle revisioni, salvo ulteriori rinvii che non ci auguriamo, dovrebbe pertanto riprendere dal prossimo mese di agosto.

REVISIONE AUTO: COSA SUCCEDERÀ TRA DUE ANNI ?

A questo punto però dobbiamo farci delle domande. Le stesse, credo, che si stiano ponendo, con una certa preoccupazione, le tante officine e carrozzerie autorizzate. Alla luce delle norme del decretone, è probabile che tutti effettueranno la revisione auto a ottobre 2020, lasciando con poco lavoro le officine per mesi, e ammassandosi in prossimità della scadenza……….  c’è un’emergenza ed è andata così. Ma che succederà poi fra due anni, al momento di fare la nuova revisione? Avremo di nuovo milioni di auto tutte in fila o ottobre, creando una confusione totale, o per ciascuna vettura sarà ripristinata la scadenza naturale, così da spalmare le revisioni nei mesi precedenti? Al momento non c’è risposta, ma è opportuno che il MIT si esprima in merito nei prossimi giorni.

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